Home Chi siamo La Scuola Baseball Prova il Baseball Il Campo
Home
Chi siamo
La Scuola Baseball
Prova il Baseball
Il Campo
I partners
La storia
 

Vieni a giocare a Baseball!!!

Contattaci e saremo felici di darti tutte le informazioni!

info@teramobaseball.it


 

Inizio anni ‘80… un bambino, di ritorno da una gita a Parma, all’epoca culla del baseball italiano, porta con sé a Teramo un guantone ed una pallina.galoppatoio_gruppo_1981

Questo è l’inizio della storia del Baseball Club Teramo, nato per gioco ed oggi realtà in piena espansione.

Quel bimbo, infatti, dopo aver radunato i suoi amici, trovato un prato, un bastone di legno e quattro vecchi copertoni da utilizzare come basi, convinse tutti a tentare l’avventura del gioco più bello del mondo: il baseball.

Certo, le regole usate allora potrebbero sembrare oggi poco ortodosse visto che per eliminare un corridore bisognava colpirlo con la palla, si badi bene, lanciata!

Però da quel giorno quei bambini non hanno più smesso di pensare e di giocare al baseball.

Comprarono i primi guantoni, le prime mazze, la prima copia del regolamento (necessaria per l’incolumità fisica di tutti!) e cominciarono a ritrovarsi tutti i sabati presso il loro campetto di “fortuna”.

Lo stile si affinò, l’attrezzatura divenne più completa e così, naturalmente, nacque la voglia di confrontarsi con altre squadre ... ed arrivò la prima partita semi-ufficiale.

La compagine avversaria era composta da ragazzi alle prime armi ma gli “eroi” del nascente Teramo Baseball vollero presentarsi all'’appuntamento in piena forma e fieri delle nuove divise.

la_prima_formazione_800x536Divise, queste, che pur essendo delle semplici tute da allenamento sembrarono all’'epoca un sogno.

La partita fu vinta (anche se con estrema fatica), ma segnò un momento decisivo perché fece nascere in tutti l’idea che era giunta l’ora di affrontare un campionato vero.

Furono obbligati i genitori a formare il Consiglio direttivo della neonata Baseball Club Teramo, fu acquistata l’'attrezzatura occorrente (con le risorse economiche fornite dallo sponsor storico Barnabei mobili per ufficio) e si decise di partecipare, come inizio, al Campionato Regionale Juniores.

Venne anche contattata la Federazione per ottenere un aiuto tecnico e con enorme sorpresa arrivò da Parma un allenatore americano, il mitico Sal Variale, che in quattro settimane convinse tutti i ragazzi di essere veri giocatori di baseball, pronti a distruggere ogni compagine che si fosse frapposta al loro cammino.

Il primo campionato, però, non fu quel che si dice una passeggiata di salute: una sola partita vinta per forfait dell'’avversario!

formazione_silvi_BN_82_83Ma questo non abbatté i ragazzi del Teramo Baseball, soprattutto perché, nel frattempo, ebbero un vero colpo di fortuna.

Un giorno, mentre si allenavano, sentirono una voce: un signore, in tenuta da lavoro, fermo ai margini del campo, che parlava una lingua che non riusciva a nascondere la sua indubbia provenienza yankee, stava sbraitando. Secondo lui era tutto da rifare… il seconda base ed il ricevitore non potevano essere mancini (sic!), il terza base non poteva essere quello spilungone…

Avevano trovato colui che sarebbe diventato il loro storico allenatore: Corrado Cipriani.

Da quel giorno il Baseball Club Teramo, con alla guida tecnica un manager con quindici anni di esperienza negli States, ebbe una vera squadra.

Nel giro di due anni arrivò la piena consacrazione, nel 1986 il campionato di serie C2 girone Abruzzo fu vinto e la promozione in C1 sfumò in un epico spareggio, perso per un punto con l’Ascoli Piceno sul diamante di Pesaro.

Nel frattempo tutti quei bimbi, che avevano cominciato la loro avventura nel magico mondo del baseball erano diventati maggiorenni e i loro impegni di studio, sempre più gravosi, li misero davanti ad un bivio: continuare a giocare a baseball, allenare le giovanili, occuparsi della società oppure terminare gli studi e pensare al futuro.

La scelta fu ovvia.

L’attività venne sospesa e Teramo si dimenticò del baseball per quasi quindici anni.

Un giorno, però, durante una settimana bianca, tre di quei bambini ormai “anziani” cominciarono a fantasticare: “e se rimettessimo su la squadra?”.

…detto fatto.

Al loro ritorno a Teramo fu indetta una riunione durante la quale prese vita il nuovo progetto. Tutti i vecchi giocatori della storica società teramana avrebbero calzato di nuovo gli spikes e ricominciato a lanciare una palla.

serie_C_vintaIl resto è storia dei nostri giorni. Quella squadra di vecchietti ha vinto un campionato di serie C2, è stata ripescata per meriti sportivi nella serie superiore, ha raggiunto il quarto posto in detta serie nel 2003 e, quel che più conta, ha creato una bellissima realtà: il settore giovanile.

Oggi Teramo si è accorta che il baseball esiste ancora: nelle sue scuole elementari ogni anno gli alunni partecipano alla festa del baseball, molti dei suoi bambini affrontano un vero campionato in diverse categorie e tanti dei suoi cittadini cullano un sogno.

Un giorno, in città, sorgerà un diamante.

Senza le tribune dello Yankee Stadium, ma con la terra rossa con cui è bello sporcarsi, con l’erba su cui è bello tuffarsi e con il monte dove salire tutti insieme per festeggiare ogni vittoria. 


Site Map